L’Argentina chiamata a scegliere tra passato e futuro. Pensando a Maldonado

FONTE PRESSENZA.COM

22.10.2017 – Redazione Italia

L’Argentina chiamata a scegliere tra passato e futuro. Pensando a Maldonado

A 78 giorni della scomparsa, e poco prima delle elezioni di medio termine per il rinnovo delle Camere, è riapparso il corpo di Santiago Maldonado. Dopo i primi esami, ieri è stata confermata l’identità del cadavere trovato martedì nelle acque del fiume Chubut, a qualche centinaia di metri da dove era stato visto l’ultima volta.

SERGIO MALDONADO, FRATELLO di Santiago, che ha riconosciuto il cadavere, si è detto perplesso per il ritrovamento in una zona che era stata già setacciata dalle forze dell’ordine. In un comunicato la famiglia ha dichiarato: «Le circostanze del ritrovamento del corpo ci fanno venire molti dubbi. Dobbiamo sapere cos’è successo a Santiago e chi sono i responsabili della sua morte. Tutti. Non solo quelli che gli hanno tolto la vita ma anche quelli che, per le loro azioni o omissioni, hanno collaborato all’occultamento e hanno pregiudicato le ricerche. Continua a risultarci inspiegabile il rifiuto del governo di fronte alla proposta di collaborazione di esperti dell’Onu, di comprovata competenza internazionale. Nessuno potrà levarci dalla testa che si sarebbe potuto fare molto di più e molto prima».

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Sicurezza Accessibile. La sicurezza sul lavoro dei ricercatori in zone a rischio geopolitico. Cos’è la normalità tra intelligence e terrorismo?  Tavola rotonda a Roma, mercoledì 25 ottobre 2017

 
 
SicurezzAccessibile  –  La sicurezza sul lavoro dei ricercatori in zone a rischio geopolitico. Cos’è la normalità tra intelligence e terrorismo? È il titolo della tavola rotonda a cura di Giorgio Sclip che si terrà mercoledì 25 ottobre 2017 alle ore 16.00, presso la Sede della Regione Friuli Venezia Giulia, in Piazza Colonna n. 355 a Roma.
 
L’evento, che si inserisce nelle iniziative che l’Università degli Studi di Trieste attua in occasione della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, prenderà spunto dal libro La sicurezza sul lavoro dei ricercatori in zone a rischio geopolitico.
 
Il volume presenta una questione non ancora adeguatamente analizzata, proponendo una connessione tra conoscenze e strategie già in possesso e abitualmente utilizzate da varie e diverse organizzazioni, ognuna delle quali ha proprie esperienze e punti vista. Questo con la consapevolezza che la condivisione può risultare estremamente utile e importante per contribuire a costruire una cultura, anche in questo particolare ambito.
 
 L’intento del volume è quello di fornire una metodica riflessione che, a partire dalle esperienze, possa fornire un quadro di riferimento costituito da regole e normative, un’utile base di riferimento per chi, per lavoro o studio, debba recarsi per lavoro in zone a rischio geopolitico. 
 
Programma:
 
Introduce e modera
 
Giorgio Sclip, curatore della collana “SicurezzAccessibile”, membro del network nazionale del focal Point Italia dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro – Università degli Studi di Trieste
 
ore 16.10 Maria Pia Turinetti Di Priero, Direttore Generale Università degli Studi di Trieste
Università, internazionalizzazione e sicurezza
 
ore 16.30 Stefano Polli, Vice Direttore ANSA
Lavorare in aree a rischio geopolitico: buone prassi per un comportamento sicuro
 
ore 16.50 Maria Chiara Carrozza, On.le Camera dei Deputati
Il rapporto fra scienza e politica e il suo impatto sulla ricerca
 
 
L’ingresso è libero fino al raggiungimento della capienza massima dell’aula. A richiesta verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
 
Per approfondimenti, il volume è disponibile online all’indirizzo
 
Contatti:
Giorgio Sclip, tel. 0405587794
giorgio.sclip@amm.units.it