A 78 giorni della scomparsa, e poco prima delle elezioni di medio termine per il rinnovo delle Camere, è riapparso il corpo di Santiago Maldonado. Dopo i primi esami, ieri è stata confermata l’identità del cadavere trovato martedì nelle acque del fiume Chubut, a qualche centinaia di metri da dove era stato visto l’ultima volta.
SERGIO MALDONADO, FRATELLO di Santiago, che ha riconosciuto il cadavere, si è detto perplesso per il ritrovamento in una zona che era stata già setacciata dalle forze dell’ordine. In un comunicato la famiglia ha dichiarato: «Le circostanze del ritrovamento del corpo ci fanno venire molti dubbi. Dobbiamo sapere cos’è successo a Santiago e chi sono i responsabili della sua morte. Tutti. Non solo quelli che gli hanno tolto la vita ma anche quelli che, per le loro azioni o omissioni, hanno collaborato all’occultamento e hanno pregiudicato le ricerche. Continua a risultarci inspiegabile il rifiuto del governo di fronte alla proposta di collaborazione di esperti dell’Onu, di comprovata competenza internazionale. Nessuno potrà levarci dalla testa che si sarebbe potuto fare molto di più e molto prima».