L’amministrazione USA sotto la Presidenza del Sig.Trump appare allo sbando.

L’amministrazione USA sotto la Presidenza del Sig.Trump, dopo il decreto esecutivo per mettere al bando i cittadini provenienti dai sette paesi di religione mussulmana  e il caos che si è verificato negli aeroporti USA, appare allo sbando.
Ieri dovevano essere fermati e rispediti indietro tutti i cittadini provenienti da quei paesi, anche i residenti negli USA, muniti di Carta verde, studenti, professori, manager, ricercatori…
In ragione delle proteste e dell’evidenza della stupidità con la quale era stato redatto il dispositivo firmato da Donald Trump, per il contraccolpo mediatico negativo prodotto su scala internazionale, ora sembra vogliano modificare le procedure in ogni caso odiose e inutili di questo decreto esecutivo sulla immigrazione.
La motivazione con la quale Trump sostiene i suoi provvedimenti esecutivi sulla immigrazione nel migliore dei casi sono una caricatura grottesca: associare il blocco dei flussi di migliaia i persone che provengono da paesi di religione islamica molti dei quali  già risiedono , lavorano e studiano insegnano negli USA con la lotta al terrorismo è un’operazione stupida e dannosa. Altrettanto stupido è bloccare il flusso di persone, già munite di visto e controllate  ….
I procuratori di 15 stati degli USA nel frattempo hanno rilasciato una dichiarazione durissima di condanna dei decreti esecutivi di Trump definendoli incostituzionali.

I giornali US

White House Official, in Reversal, Says Green Card Holders Won’t Be Barred

Trump official appears to walk back inclusion of green-card holders in travel ban even as others defend it

Scacco matto

fonte Carmillaonine

di Alessandra Daniele  ( che ringraziamo )

putin-mirrorshadesA quanto pare, possiamo smettere di preoccuparci per la Terza Guerra Mondiale, perché in realtà è già stata combattuta e vinta.
La cosiddetta rivoluzione Ucraina, le truppe NATO nei paesi baltici, l’ISIS adoperato come casus belli per distruggere la Siria, il trattato USA con l’Iran, il fallito golpe Turco, tutti presumibilmente parte d’una manovra NATO d’accerchiamento della Russia che ha reagito colpo su colpo, con ferocia, ma non solo militarmente, perché non sarebbe bastato.
Putin ha vinto la Terza Guerra Mondiale non con una mossa di Risiko, ma con una mossa di scacchi.
Ha preso il Re avversario.
Ha stretto un accordo con la lobby protezionista e isolazionista degli Stati Uniti in nome degli interessi comuni, e quando l’incazzatura popolare ha prevedibilmente portato alla presidenza il candidato che prometteva di fermare il massacro sociale delle classi medie (“stop the carnage”) e riportare i posti di lavoro in patria, cioè il cavallo matto sul quale astutamente aveva puntato, Putin s’è ritrovato fra i vincitori.
Non sono stati però i mitologici hacker russi, spauracchio dei teorici delle Guerre Cyberpunike, ad azzoppare la sanguinaria imperatrice Democratica, è stata la sprezzante arroganza con la quale lei stessa e tutta la sua corte politico-mediatica hanno dato per scontata la vittoria fino all’ultimo, fottendosene del voto della Rust Belt.
Si dice che la Clinton abbia avuto numericamente più voti di Trump, ma questo è vero soltanto contando New York e le grandi metropoli della California. Il voto popolare del resto del paese è andato in maggioranza a Trunp, non perché l’orrido miliardario se lo meritasse davvero, ma perché ha saputo incarnare lo Zeitgeist col quale tutte le élite si ritrovano adesso a fare i conti.
Le lobby imperialiste degli Stati Uniti non s’arrenderanno facilmente, questo è ovvio, ma organizzare un Regime Change o una Rivoluzione Colorata stavolta all’interno del loro stesso paese non gli sarà così facile, e poterebbe costargliene la distruzione.
Al momento la Ruota è girata, verso il nazionalismo di stampo fascista.
Perché il Fascismo è il fail safe del Capitalismo per quando la gente s’incazza.
Assorbe la spinta rivoluzionaria per incanalarla di nuovo all’interno del sistema capitalistico, e individua un capro espiatorio, come gli immigrati, gli stranieri, contro il quale deflettere la rabbia popolare.
Promettendo il ritorno ad un’inesistente Età dell’Oro quando le Invasioni Barbariche e la Decadenza dei Costumi, cioè i diritti civili, saranno debellati.
Non a caso uno dei primi atti ufficiali del viscido vicepresidente Mike Pence è stato partecipare a una marcia antiabortista, mentre Trump chiudeva le frontiere ai rifugiati.
Il vecchio trucco funzionerà di nuovo?
La Globalizzazione morente lascerà il posto a uno scontro terminale tra fascio-nazionalismi?
Possiamo smettere di preoccuparci per la Terza Guerra Mondiale, e cominciare a preoccuparci per la Quarta.

fonte Carmillaonine

Cittadini dei paesi messi al bando da Trump bloccati negli aeroporti Usa .

Visa-Holders From 7 Barred Nations Are Left Stranded

  • Refugees and other travelers who were in the air when President Trump signed an executive order on “extreme vetting” were detained at airports in the U.S.
  • Rights groups say U.S. permanent residents and foreign students are also being denied entry.

Are you affected by President Trump’s executive order on immigration — or know someone who is? If you have information, please contact us: immigration@nytimes.com.

Questo è l’articolo di spalla  del New York Time online di un’ora fa . I decreti esecutivi del Presidente Trump stanno sconvolgendo la vita di molte persone provenienti dai 7 paesi messi al bando dai decreti presidenziali. Professori e studenti con visti Usa in regola e residenti Usa con  carte verdi sono stati bloccati al JFK di New York. Il primo impatto del cambiamento indotto dai decreti anti immigrazione di Trump si profila come un vero e proprio disastro per quanto riguarda le relazioni tra gli Usa e il mondo intero. Vedremo cosa succederà nelle prossime ore.