Due anni a chiedere la liberazione di Milagro Sala

 FONTE PRESSENZA.COM

17.01.2018 – Buenos Aires Mariano Quiroga

Quest’articolo è disponibile anche in: Spagnolo

Due anni a chiedere la liberazione di Milagro Sala

Nella mattinata di ieri (16 gennaio) si è tenuta una manifestazione nel centro di Buenos Aires per chiedere la liberazione della leader sociale Milagro Sala, nel secondo anniversario della sua detenzione arbitraria e illegale a Jujuy, nel nord dell’Argentina.

Dall’Obelisco di Buenos Aires alla sua casa nella provincia di Jujuy i manifestanti hanno marciato cantando per la libertà di tutti i prigionieri politici in Argentina e contro Gerardo Morales, il governatore di Jujuy e Mauricio Macri, presidente del paese, per denunciare l’arbitrarietà di un potere giudiziario cheesegue gli ordini del potere politico.

C’è stata anche una conferenza stampa in cui è stato denunciato il governo autoritario, la sua non osservanza dei diritti umani, oltre che delle garanzie costituzionali e del diritto a un equo processo. È stato evidenziato l’importante ruolo della mobilitazione popolare che ha fatto si che il mondo guardasse con preoccupazione ciò che sta accadendo in Argentina, paese in cui stanno tornando pratiche totalitarie, persecuzioni politiche e repressioni.
Durante la mattinata sui social network è stato lanciato anche un “tuiteazo” con lo scopo di diffondere il messaggio di libertà per la parlamentare del Mercosur e presidentessa della Tupac Amaru.

#2AñosPresaPolitica e #LiberenMilagro sono stati alcuni degli hashtag più usati.

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Polizia anti-fake news: verso il Minculpop?

Preoccupazioni e critiche all’iniziativa di Minniti contro le bufale.

di redazione
Categorie: Politica
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Il ministro dell’Interno Marco Minniti ha lanciato una task force di polizia per contrastare la diffusione delle fake news. Il Viminale presenta il progetto come “un servizio per i cittadini”, che potranno denunciare notizie false. Il rischio, però, è che si vada verso un “Ministero della Verità” e che si limiti il diritto d’espressione. Oppure che l’iniziativa sia inutile ed elettorale. Il commento di Leonardo Bianchi, news editor di Vice.

Una “task force”, un “servizio anti-fake news”. È stata descritta in molti modi diversi l’iniziativa presentata dal ministro degli Interni Marco Minniti per contrastare la diffusione di notizie false in rete. Un problema reale, ma la risposta che propone di dare il Viminale è inquietante, a detta sia di giornalisti che di debunker.
Il piano prevede che sia la polizia a raccogliere le informazioni infondate e a promuovere le smentite ufficiali. “Nessun Grande Fratello, ma un servizio pubblico per i cittadini” che potranno denunciare direttamente alle forze dell’ordine le presunte fake news, stando alle rassicurazioni dello stesso Minniti.

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