FONTE PRESSENZA.COM
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Nella mattinata di ieri (16 gennaio) si è tenuta una manifestazione nel centro di Buenos Aires per chiedere la liberazione della leader sociale Milagro Sala, nel secondo anniversario della sua detenzione arbitraria e illegale a Jujuy, nel nord dell’Argentina.
Dall’Obelisco di Buenos Aires alla sua casa nella provincia di Jujuy i manifestanti hanno marciato cantando per la libertà di tutti i prigionieri politici in Argentina e contro Gerardo Morales, il governatore di Jujuy e Mauricio Macri, presidente del paese, per denunciare l’arbitrarietà di un potere giudiziario cheesegue gli ordini del potere politico.
C’è stata anche una conferenza stampa in cui è stato denunciato il governo autoritario, la sua non osservanza dei diritti umani, oltre che delle garanzie costituzionali e del diritto a un equo processo. È stato evidenziato l’importante ruolo della mobilitazione popolare che ha fatto si che il mondo guardasse con preoccupazione ciò che sta accadendo in Argentina, paese in cui stanno tornando pratiche totalitarie, persecuzioni politiche e repressioni.
Durante la mattinata sui social network è stato lanciato anche un “tuiteazo” con lo scopo di diffondere il messaggio di libertà per la parlamentare del Mercosur e presidentessa della Tupac Amaru.
#2AñosPresaPolitica e #LiberenMilagro sono stati alcuni degli hashtag più usati.