Centinaia di europei, tra cui vigili del fuoco e sacerdoti, arrestati per “solidarietà” ai rifugiati: lo rivelano i dati

May Bulman, Independent – Sabato 18 Maggio 2019
– Link all’articolo originale (ENG)

Stando ad alcune ricerche, sono in netto aumento le persone incriminate per aver fornito cibo, riparo, trasporti ed altri “gesti elementari di gentilezza umana” ai richiedenti asilo in tutta Europa.

Traduzione a cura di: Giuseppina Ferrari, Alessandro De Blasio

Fonte: Meltingpot.org

Vigili del fuoco, sacerdoti e donne anziane sono tra le centinaia di europei arrestati, o indagati, per aver dimostrato “solidarietà” ai rifugiati e ai richiedenti asilo negli ultimi cinque anni. Casi del genere sono nettamente in aumento negli ultimi 18 mesi, lo dimostrano nuove ricerche.

Un database realizzato da openDemocracy, sito web su temi di attualità mondiali, rivela che 250 persone, in tutta Europa, sono state arrestate o incriminate, a vario titolo, per aver fornito cibo, riparo, trasporti e altri “gesti elementari di gentilezza umana” ai migranti.

Il numero di questi casi è aumentato notevolmente nel 2018, con oltre 100 casi registrati lo scorso anno: il doppio rispetto al 2017. Nella maggior parte dei casi del 2018, si è trattato di arresti e accuse per aver fornito cibo, trasporti o altro genere di supporti ai migranti irregolari.

Tra i casi identificati ci sono: un vigile del fuoco spagnolo che rischia fino a 30 anni di carcere per aver salvato alcuni migranti che stavano annegando in mare in Grecia, un olivicoltore francese arrestato per aver sfamato e offerto riparo ad alcuni migranti al confine con l’Italia e una donna anziana danese di 70 anni che è stata condannata, e multata, per aver offerto un passaggio a una famiglia con bambini piccoli.

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