Eolico offshore: Germania punta decisa sull’energia del vento

fonte  GREENSTYLE   che ringraziamo

di Cristiano Ghidotti

 

Arriva dalla Germania una notizia importante nell’ottica di sviluppo delle soluzioni relative all’eolico offshore: l’ente Bundesnetzagentur ha pubblicato l’esito della gara indetta dal governo tedesco e finalizzata alla realizzazione di nuovi impianti nel Mare del Nord. Quattro i progetti che ne sono usciti vincitori, per una potenza totale pari a 1.490 MW e con un costo   medio dell’energia previsto in soli 0,04 euro/kWh, di gran lunga inferiore alle aspettative.
Due dei progetti fanno capo a DONG Energy: si chiamano OWP West e Borkum Riffgrund West 2 ed entrambi produrranno 240 MW. Un terzo è costituito da una centrale da 900 MW a cura di EnBW. Questi non richiederanno l’erogazione di alcun incentivo. Discorso differente, invece, per il quarto impianto: Gode Wind 3, sempre di DONG Energy, al quale invece verrà riconosciuto un sussidio quantificato in 0,06 euro/kWh.

Gli operatori hanno scelto di avanzare proposte non incentivate grazie a una serie di fattori favorevoli: in primis l’esclusione dei costi di connessione alla rete di distribuzione elettrica, che andrà a ricadere sulle bollette delle utenze, poi il termine fissato per le operazioni di costruzione fissato con un ampio margine, al 2024.

Tutti i dettagli degli investimenti dovranno invece essere stabiliti e comunicati entro il 2021: le due aziende avranno dunque tempo altri quattro anni per beneficiare delle continue innovazioni tecnologiche, in particolare quelle legate al grado di efficienza delle turbine. Gli impianti saranno poi operativi per un periodo previsto di 25-30 anni e sfrutteranno venti che in quota soffieranno a una velocità di oltre 10 m/s.

In altre parole, secondo DONG Energy e EnBW, assicurarsi oggi le aste significa poter far fruttare al meglio gli investimenti nel prossimo periodo, complice una progressiva riduzione delle spese legate all’installazione e alla manutenzione delle turbine. Questo dovrebbe favorire, in prospettiva, il processo di transizione della Germania verso l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, contribuendo così all’abbandono del carbone.