Tutte le fandonie di Renzi e Lorenzin sulla sanità. Intervista al segretario dell’Anaao-Assomed Costantino Troise: “Il 28 a meno di fatti nuovi scenderemo in sciopero”

Recentemente nel rapporto del Censis, la spesa degli utenti nella sanità ammonta a oltre 34 miliardi. Secondo la ricerca Censis presentata a giugno 2016, liste d’attesa molto lunghe portano 10 milioni di italiani a rivolgersi soprattutto alla sanità privata e 7 milioni all’intramoenia perché non possono aspettare, mentre sono 26 milioni i cittadini che si dicono propensi ad aderire alla sanità integrativa.

Uno scenario completamente opposto a quello che Renzi e Lorenzin hanno spacciato con il varo della Legge di Bilancio 2016. La sanità non è salva, anzi. La stabilizzazione del Fondo sanitario nazionale come dato in sé non ha alcun significato. Tra le categorie che non hanno creduto al Governo c’è sicuramente quella dei medici ospedalieri. 

In questa intervista (qui) il segretario dell’Anaao-Assomed Costantino Troise dice chiaramente che senza una sterzata vera nella sanità pubblica presto sentiremo partire gli allarmi. Sullo stato della salute pubblica, ovviamente, e già se ne è avuta qualche avvisaglia, e sulla condizione dei medici, che non ce la fanno più a sopportare carichi di lavoro da catena di montaggio e un’età media che vede l’Italia agli ultimi posti nel mondo.