RAGIONARE PER SCENARI PER SCONFIGGERE LA ROZZA “VISION” DEL SIG. TRUMP

La capacità di analizzare e ragionare in anticipo per scenari è decisiva per chi opera nei vasti campi della prevenzione. Di questa capacità di analisi e di prefigurazione di scenari vi è estremo bisogno in questa epoca.
Sono in atto cambiamenti geopolitici che avranno profonde ripercussioni sul lavoro, sulle condizioni di vita, sulle generazioni future…

La discontinuità rappresentata dalla elezione di Donald Trump a Presidente degli USA sta sconvolgendo molte delle certezze date per acquisite nel campo dei diritti umani, del necessario impegno per arrestare o mitigare il cambio climatico con la produzione di energia con fonti rinnovabili, del fatto che l’amianto, bianco o blu che sia, non “è sicuro al cento per cento ” come afferma invece il neo presidente degli USA.
La risposta che viene data da Trump ai problemi sociali generati da una globalizzazione out of control rischia di produrre ancor più danni della globalizzazione stessa.

La chiusura delle frontiere ai cittadini di sette paesi di religione mussulmana, con un decreto esecutivo che ha bloccato negli aeroporti, residenti da tempo negli USA, muniti di Carta verde, studenti , professori, professionisti, dirigenti d’impresa e loro famigliari rappresenta pienamente la vision rozza semplicistica di questa amministrazione che sceglie con ostinazione la chiusura e l’isolamento dal mondo.

Un isolamento che è fuori da quest’epoca, impossibile da gestire se non a prezzo di una regressione a modelli primitivi del funzionamento della società. Il discorso del Sig Trump può apparire convincente agli avventori di uno dei tanti saloon disseminati lungo le strade blu, mentre gareggiano a chi beve più boccali di birra….
Quali saranno le difficoltà che potrà creare questa Amministrazione degli USA per chi si occupa di ambiente, salute e sicurezza ed organizzazione ecologica della vita delle città ?
Il primo impatto cui sarà necessario fare fronte derivante dalla scelta di “chiusura” degli USA all’interno dei propri confini riguarderà il destino delle istituzioni e degli Enti di ricerca in materia di ambiente, salute e sicurezza nel lavoro e oltre il lavoro, federali e internazionali. Per gli Enti USA, come EPA, OSHA è prevedibile che vengano a breve “cloroformizzati” dai nuovi dirigenti che , con lo spoils system, verrano posti al vertice da Trump. Per le grandi Agenzie internazionali delle Nazioni Unite come IARC , OMS , i rischi sono rappresentati da una preoccupante ipoteca: qualora operino in autonomia tecnico scientifica con la produzione di risultati di ricerca oggettivi che contraddicano il rozzo assunto che i problemi ambientali non esistono, saranno neutralizzate con la sospensione dei finanziamenti….
Questi sono gli scenari attesi, questo è il momento per l’Europa, quella vera, di alzare la testa e contrastare questi tristi scenari che l’Amministrazione Trump si predispone a rendere concreti. L’Europa per ora dispone di valide Agenzie scientifiche (AEA,ECHA , EFSA,OSHA, ecc ), la loro efficientizzazione sarebbe la prima risposta alla scelta regressiva messa in atto dagli USA, continuando il finanzamento delle Agenzie delle N.U.

Gino Rubini, editor di Diario Prevenzione

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Notizie Salute Sicurezza
Lavoro Ambiente
Gennaio 2017
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