Circa 130.000 metalmeccanici turchi si preparano allo sciopero in 180 luoghi di lavoro

 

 

FONTE  DAILY  SABAH

Circa 130.000 metalmeccanici turchi si preparano a colpire in 180 luoghi di lavoro, tra cui importanti società multinazionali come Renault, Ford, Bosch, Arçelik e Mercedes, sperando che faccia pressione sui datori di lavoro per aumentare i salari e fornire migliori benefici sociali.

I lavoratori membri della Turkish Metal Union (Türk Metal), la United Metal Workers ‘Union (Birleşik Metal-İş) e l’Unione dei lavoratori di ferro, acciaio, metallo e prodotti metallici (Çelik-İş) hanno annunciato lo sciopero la scorsa settimana e sono pronti a scioperare il 2 febbraio.[………] 

Nelle trattative, Türk Metal e Çelik-İş volevano un aumento del salario del 38% per i primi 6 mesi, mentre Birleşik Metal-İş ha premuto per un aumento di TL 695, tuttavia le loro richieste sono state soddisfatte solo con un’offerta di un aumento del 6,4% nelle retribuzioni per i primi sei mesi. I lavoratori e i sindacati hanno respinto l’offerta il 12 gennaio. […]

 

2 anni senza Giulio Regeni. 110 piazze d’Italia si tingono di giallo per chiedere verità e giustizia

FONTE ARTICOLO21.ORG

Tante le piazze da nord a sud che si sono tinte di giallo per ricordare Giulio Regeni a due anni dall’omicidio. Migliaia le persone che hanno preso parte in oltre 110 città, in tutto il Paese, a fiaccolate silenziose esattamente alle 19.41, l’orario dell’ultimo contatto telefonico di Giulio.
E’ partito dal piazzale antistante le scuole di Fiumicello (Udine), paese natale di Giulio Regeni, la ‘Camminata dei diritti’, la marcia che ha dato il via alle iniziative in programma per chiedere Verità e giustizia per il giovane ricercatore. Ad aprire il corteo sono i bambini del Governo dei giovani del comune di Fiumicello, che hanno portato una bandiera arcobaleno. Subito dopo ha sfilato la madre di Giulio, Paola Deffendi, con la bandiera gialla riportante la scritta “Verità per Giulio Regeni”. Tanti i ragazzi e le famiglie presenti, con in una mano la fiaccola gialla, nell’altra un nastro dello stesso colore che rappresenta le libertà e i diritti, che ognuno ha conquistato o ricevuto. All’arrivo ciascun nastro è stato legato in un punto del piazzale dei tigli per rafforzare la trama del legame sociale.

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