Brasile, lo studio: “Cosi’ Volkswagen collaborava con la dittatura”

FONTE CONTROLACRISI.ORG
“La sussidiaria brasiliana della Volkswagen, Volkswagen do Brasil, mostrava lealta’ senza alcuna riserva verso il regime militare”: la denuncia e’ contenuta in uno studio commissionato dalla stessa casa automobilistica tedesca. “Nonostante non abbia avuto alcun ruolo nel colpo di stato che ha rovesciato il governo legittimamente eletto – si legge nel documento – la compagnia riteneva che l’istituzione di un regime dittatoriale sempre piu’ oppressivo fosse uno sviluppo inequivocabilmente positivo”.

“Volkswagen do Brasil condivideva completamente gli obbiettivi economici e di politica interna della giunta militare” ha detto Christopher Kopper, storico dell’universita’ Bielefeld che ha condotto la ricerca. “I vertici tedeschi dell’azienda a Wolfsburg erano al corrente della repressione politica e sociale messa in atto dalla dittatura militare, ma minimizzavano la cosa come una situazione
inevitabile, in pieno stile colonialista” ha continuato Kopper.

Il documento e’ stato presentato allo stabilimento di Volkswagen do Brasil di Sao Bernardo do Campo, vicino San Paolo, alla presenza del vicepresidente della Volkswagen per il sudamerica e il Brasile, Pablo Di Si, che ha dichiarato: “Non abbiamo nulla da nascondere. Abbiamo presentato lo studio al ministro della Giustizia brasiliano nella maniera piu’ trasparente possibile. Accettiamo le scoperte che sono emerse e siamo profondamente rammaricati per quanto avvenuto”.

En Turquie, même Charles Darwin n’est plus le bienvenu

FONTE EQUALTIMES

En Turquie, même Charles Darwin n'est plus le bienvenu

Education reform in Turkey is a way for Recep Tayyip Erdoğan to shape the country in his own image and to influence the young generation, much to the dislike of many parents and teachers who are concerned about the government’s stranglehold on the education system.

( AP/Lefteris Pitarakis)

Meltem, Nehir et Emre sont parents d’élèves, enseignants, étudiants mais surtout membres du groupe citoyen pour une éducation laïque Hepimiz İçin Laik Eğitim.

Lorsqu’ils ont eu vent, un peu avant l’été, de l’ambition gouvernementale de réformer les manuels scolaires, leur surprise fut à la hauteur des changements envisagés.

« Nous savions que le gouvernement prévoyait de modifier les programmes » explique Meltem Figen, mère de famille, « mais d’habitude nous pouvions au moins visionner les versions PDF sur internet avant impression. Cette fois, ça n’a pas été le cas ».

L’une des réformes qui fait le plus grincer des dents les milieux de l’opposition au gouvernement est sans doute la suppression de l’enseignement de la théorie de l’évolution de Darwin au lycée. Elle ne concerne pour l’instant que certains niveaux de l’enseignement primaire et secondaire mais sera étendue dès l’année 2018-2019 à l’ensemble des classes.

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