Daniela Fassini e Nello Scavo sabato 25 novembre 2017
Sos Mediterranée: «Ricevute istruzioni dalla centrale operativa. Ci hanno impedito i soccorsi». Il giurista Vassallo: «Gli accordi con la Libia non possono derogare le Convenzioni internazionali»
Roma ferma in mare la nave Aquarius. Migranti riportati in Libia

Il mare come un muro per i migranti, anche quelli intercettati in acque internazionali, anche quelli più vicini alle navi Ong, le poche ormai rimaste in area Ricerca e soccorso (Sar). I profughi vengono “soccorsi” e portati a bordo dalla Guardia costiera libica e dalle navi della marina libica. È successo ieri pomeriggio ma non è la prima volta. Il tweet della organizzazione non governativa Sos Mediterranée, in mare con la nave Aquarius (che ha salvato oltre 300 persone negli ultimi due giorni) fotografa la situazione in quel tratto di mare, ieri, attorno alle 13 circa. «#Aquarius ha ricevuto istruzioni da #MRCC Roma (la centrale operativa della Guardia costiera italiana a Roma, ndr) di rimanere in standby mentre #GCL (Guardia costiera libica, ndr) e Marina libica coordinano intercettazione 3 gommoni in difficoltà in acque internazionali Aereo militare #UE monitora situazione. Rifugiati e migranti in fuga #Libia saranno riportati indietro».

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