La Prefettura di Milano invita i Comuni milanesi a revocare le ordinanze sindacali anti-richiedenti asilo

FONTE  ASGI 

Dopo la segnalazione di ASGI e di altre associazioni, il Prefetto di Milano rende nota la lettera inviata alle amministrazioni rientranti nel territorio di sua competenza per segnalare i forti dubbi di legittimità delle ordinanze anti-richiedenti asilo.

Il Prefetto di Milano segnala ai Sindaci che le ordinanze pretendono di intervenire su una materia di competenza statale, sulla base di un presunto pericolo grave e imminente che non sussiste e che comunque sarebbe costituito, secondo le ordinanze stesse, dal generale fenomeno migratorio che palesemente non riguarda i singoli comuni e non determina emergenze socio sanitarie e di ordine pubblico di esclusiva rilevanza locale.

La lettera contesta inoltre le ordinanze nella parte in cui, prevedendo sanzioni amministrative e responsabilità penale in caso di inosservanza dei vincoli imposti, si pongono in contrasto con l’art.1 della legge n. 689 del 1981 (secondo la quale nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di una legge entrata in vigore prima della commissione) nonché con gli art. 3, 10, 25, comma 2 e 41 della costituzione.

Il Prefetto segnala infine che l’adozione delle ordinanze potrebbero esporre le amministrazioni a “responsabilità in sede giurisdizionale” di fatto invitando i sindaci alla revoca.

ASGI si augura che anche gli altri prefetti interessati (Brescia, Bergamo, Varese, Como, Vercelli, ma anche altri) si muovano tempestivamente nella stessa direzione e che i sindaci vogliano ottemperare all’invito e provvedere alla revoca di ordinanze che hanno il solo scopo di fomentare allarmismo nella popolazione e contrastare i piani di accoglienza.

Lettera ai prefetti

La lettera del prefetto di Milano al sindaco del comune di Cologno Monzese