L’ammissione della tortura: il governo risarcisce sei detenuti di Bolzaneto

da PRESSENZA.COM

06.04.2017 Riccardo Noury

L’ammissione della tortura: il governo risarcisce sei detenuti di Bolzaneto
(Foto di Ares Ferrari)

La Corte Europea dei Diritti Umani ha accettato la proposta dell’Italia di risarcire con 45.000 euro ciascuno sei delle oltre 60 persone che, dopo aver subito torture nel centro di detenzione genovese di Bolzaneto nel 2001, si erano rivolte alla giustizia europea. Con la scelta del patteggiamento, la Corte ha accettato la “risoluzione amichevole” di quei casi.

A orientare l’accettazione della Corte è stato l’impegno del governo italiano che ha accompagnato la proposta di risarcimento. Il governo italiano ha “riconosciuto i casi di maltrattamenti simili a quelli subiti dagli interessati a Bolzaneto come anche l’assenza di leggi adeguate. E si impegna a adottare tutte le misure necessarie a garantire in futuro il rispetto di quanto stabilito dalla Convenzione europea dei diritti umani, compreso l’obbligo di condurre un’indagine efficace e l’esistenza di sanzioni penali per punire i maltrattamenti e gli atti di tortura”.

Manca un’indicazione temporale. Suona anche strano che il governo italiano prenda un impegno con la Corte europea mentre in Parlamento continua a non venir calendarizzata la discussione sul reato di tortura, il cui testo è fermo al Senato dopo l’approvazione della Camera. E resta il fatto che, a 16 anni di distanza dalle torture del G8 di Genova, solo un torturato su 10 dei ricorrenti alla Corte di Strasburgo ha accettato il risarcimento.

Dunque, quella di oggi è una buona notizia solo a metà.

Rajendra Pevekar is a victim of the deadly global asbestos industry.

His father worked in an asbestos company. As a result, both he and his mother now suffer from asbestos-related disease from secondary exposure.

Rajendra will speak out on behalf of the 107,000 people who die annually from asbestos-related disease. In May, the meeting of the Rotterdam Convention will take place in Geneva and Rajendra will face representatives from countries who are blocking asbestos from being added to the list of hazardous chemicals.

For the last ten years chrysotile asbestos has been recommended for listing onto the Rotterdam Convention which adds restrictions to its trade. But it’s been blocked by a few countries who gain directly from its export. This must stop. 

Please take a moment to show that you stand in solidarity with Rajendra in calling for the ban:

http://www.labourstart.org/go/rajendra

And please share this message with your friends, family and fellow union members.

Thank you!