Nuova Campagna internazionale per la liberazione di Milagro Sala

FONTE AGENZIA PRESSENZA.COM

03.07.2017 Redazione Italia

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Nuova Campagna internazionale per la liberazione di Milagro Sala
(Foto di Magalí Buj)

Inizierà oggi, 3 luglio, alle 11 di mattina, ora di Buenos Aires, con una conferenza stampa di fronte alla Corte Suprema, la nuova campagna per chiedere a Mauricio Macri, dall’Argentina ma da anche da tutto il resto mondo, la liberazione di Milagro Sala e di tutti i dirigenti sociali della Tupac Amaru e di quelli delle altre organizzazioni incarcerati a Jujuy, a Mendoza e in varie province dell’Argentina. Alle 11 si lancerà la campagna di raccolta di firme digitali internazionali sul nuovo sito liberenamilagro.org

Contemporaneamente inizierà il “twiteazo” su Twitter con questi tweet suggeriti:

Basta de presos políticos en Argentina. Firmá la petición para pedir que #LiberenAMilagro http://www.liberenamilagro.com/
Frenemos la violación de derechos humanos en Argentina. Basta de presos políticos #LiberenAMilagro http://www.liberenamilagro.com/
Presidente @MauricioMacri, basta de presos políticos en Argentina #LiberenAMilagro http://www.liberenamilagro.com/
Hoy es Milagro. Mañana podés ser vos. Firmá la petición para que #LiberenAMilagro http://www.liberenamilagro.com/
Sumate a la campaña internacional para pedir que #LiberenAMilagro dirigente social argentina detenida ilegalmente http://www.liberenamilagro.com/
Con presos políticos no hay democracia. Firmá la petición para que #LiberenAMilagro http://www.liberenamilagro.com/
Firmá para exigir que #LiberenAMilagro y a todos los presos políticos en Argentina: http://www.liberenamilagro.com/
Milagro Sala, mujer, negra, indígena. Presa por luchar #LiberenAMilagro http://www.liberenamilagro.com/
Exigimos a la @CorteSupremaAR poner fin a la violación de DDHH en Argentina #LiberenAMilagro http://www.liberenamilagro.com/
Milagro Sala está detenida ilegalmente desde hace mas de 500 días. Firmá para exigir que #LiberenAMilagro http://www.liberenamilagro.com/
PS: il sito per twitter cambia perché il sito .org è stato definito spam da Twitter.

La data è stata scelta in coincidenza delle sessioni straordinarie della CIDH, la Comisión Interamericana de Derechos Humanos, in corso da oggi a Lima.

G20 di Amburgo, Greenpeace: «Il “G19” isola Trump sul clima, ma ora si acceleri transizione verso rinnovabili»

FONTE PRESSENZA.COM

09.07.2017 Greenpeace Italia

G20 di Amburgo, Greenpeace: «Il “G19” isola Trump sul clima, ma ora si acceleri transizione verso rinnovabili»
Manifestazione in barca vicino al Municipio di Amburgo, cinque giorni prima del summit del G-20 in Germania. Le scritte sugli striscioni dicono: ‘Salvate il clima’ (al contrario), ‘Prima il Pianeta Terra’, ‘Un altro mondo è possibile”, (Foto di Frank Schwichtenberg, Creative Commons Share Alike 4 International)

Commentando quanto emerso dal G20 di Amburgo in fatto di lotta ai cambiamenti climatici, con una nuova spaccatura che vede gli Stati Uniti sempre più isolati, Luca Iacoboni, responsabile campagna Clima ed Energia di Greenpeace Italia, dichiara:

«In tema di clima, quello che ormai possiamo definire il “G19” ha mantenuto la posizione, definendo come irreversibile quanto sottoscritto nel 2015 durante la Cop21, nonostante la decisione di Trump di abbandonare l’Accordo di Parigi. Tutto questo è positivo, ma non è abbastanza. Il “G19” avrebbe dovuto accelerare la trasformazione del sistema energetico, puntando all’abbandono di carbone, petrolio e gas. Se Parigi è stato il punto di partenza, Amburgo deve essere il momento per far nascere nuove e più grandi ambizioni».

I milioni di persone che subiscono gli impatti dei cambiamenti climatici stanno chiedendo azioni urgenti per mettere fine all’era dei combustibili fossili. Per passare dalle parole ai fatti, secondo Greenpeace, il “G19” deve ora accelerare la transizione energetica e definire un’agenda rapida e ambiziosa di cambiamento.

«L’Italia, che attualmente ha la presidenza del G7 ed è Stato membro dell’UE, deve dimostrare più leadership e ambizione e il primo esame sarà la Strategia Energetica Nazionale, attualmente in fase di discussione», continua Iacoboni. «Il governo deve abbandonare il progetto di fare dell’Italia un hub del gas, prospettiva che rischia solamente di rallentare oltremodo la transizione energetica e puntare invece a trasformare il nostro paese in leader nel settore delle rinnovabili», conclude Iacoboni.