Barca: “Renzi ha fallito. Il cambiamento passa per la società civile”

 FONTE MICROMEGA

Dopo aver tentato senza successo di riformare il Pd, l’ex ministro si è focalizzato sulla cittadinanza attiva: “Bisogna recuperare spazi di confronto e di democrazia nella società. Reclamarli, al limite occuparli perché è necessario l’antagonismo anche duro”. E questo weekend sarà a L’Aquila per il Festival della Partecipazione: “Solo dal basso può rinascere qualcosa ma i tempi saranno lunghi”. Pisapia? “Un progetto perdente”.

intervista a Fabrizio Barca di Giacomo Russo Spena

E’ ancora iscritto al Pd ma il suo impegno politico è altrove. “E’ la mia contraddizione personale” ammette, ridacchiando, Fabrizio Barca il quale, da mesi, trascorre il suo tempo nel capire, ed organizzare, le ragioni dell’associazionismo diffuso nel Paese. Sì, perché dopo aver fallito nel tentativo di riformare il Pd partendo dai circoli e dalla base del partito – tentativo spazzato via da Renzi e i suoi adepti – Barca intravede, adesso, nella cittadinanza attiva l’unico motore per un cambiamento possibile: “Nella società civile esiste quel giusto mix tra teoria e prassi. E da lì che può rinascere qualcosa”. Non a caso, questo weekend sarà a L’Aquila per il Festival della Partecipazione – promosso e organizzato dal 6 al 9 luglio da ActionAid, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia – dove terrà una lectio magistralis su “Disuguaglianze: cittadini organizzati, partiti, Stato”.

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